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Cos’è la lombosciatalgia 

La sciatica (lombosciatalgia) consiste in una patologia infiammatoria delle radici del nervo sciatico che origina dalla zona lombare e che determina sintomi irradiati frequentemente anche alla coscia o alla gamba.
La sofferenza è riferita lungo tutto il decorso del nervo e quindi può presentare una distribuzione piuttosto estesa e di intensità variabile.
Il nervo sciatico, che è il più lungo di tutto il corpo, ha origine dalla parte bassa della schiena e percorre l’intero arto inferiore fino al piede.
Si tratta di un elemento nervoso pari che, dopo aver raggiunto il ginocchio, si dirama in 2 branche principali, localizzate anteriormente e posteriormente al polpaccio fino ad arrivare rispettivamente al dorso e alla pianta del piede.
Questa distribuzione anatomica spiega il perché la sciatica interessa un’ampia zona del corpo e non soltanto la schiena.
Quando si verifica un’infiammazione del nervo, la sciatica si manifesta dapprima a livello della schiena per poi coinvolgere l’arto inferiore fino alle dita del piede.
Le principali cause della patologia sono dovute a compressione delle radici nervose, spesso derivanti da discopatie.

Rimedi per la sciatica:

Il trattamento di questo disturbo dipende dalla gravità del suo quadro morboso e quindi dall’intensità della sintomatologia.
Di norma la cura prevede due tipi di approccio terapeutico, che sono:
Rimedi farmacologici
Fisioterapia

Per quel che riguarda la prima pratica, i medicinali più comunemente utilizzati in questi casi sono i FANS, i corticosteroidi, i miorilassanti e alcuni antidepressivi triciclici impiegati per il dolore neuropatico.
In realtà spesso, l’approccio farmacologico anticipa quello fisioterapico quando la sciatica è in fase acuta. Ovviamente non è possibile passare subito al trattamento di fisioterapia in fase acuta, ma è necessario preventivamente utilizzare antinfiammatori per far diminuire il dolore, ridurre gli edemi ed evitare di irritare ulteriormente il nervo sciatico. In questa fase è obbligatorio stare a riposo per non sollecitare oltremodo il nervo.
Nel caso si tratti di sindrome del piriforme, il trattamento prevede lo stretching del muscolo piriforme stesso.

Rimedi per la sciatica:

Nei quadri di sciatalgia lieve, oltre a un iniziale riposo per 5-10 giorni, vengono consigliati esercizi di correzione posturale.
Nei quadri di maggiore gravità di solito si procede con un’iniziale fase di riposo a cui fa seguito una specifica fisioterapia con tecniche manuali e strumentali, oltre ai consueti esercizi posturali.
Qualsiasi approccio fisioterapico deve essere assolutamente personalizzato dato che ogni paziente presenta caratteristiche specifiche.
Le tecniche posturali sono quelle maggiormente indicate poiché consentono di assumere un assetto del rachide in grado di distribuire in maniera equilibrata i carichi ponderali.
Tenendo conto che alla base della sciatica spesso ci sono problemi di compressione della colonna vertebrale, intervenendo su questo aspetto si ottengono risultati particolarmente vantaggiosi.
Evitare il sovraccarico rappresenta il presupposto fondamentale per eliminare il dolore derivante dalla compressione delle fibre nervose.
Lo stretching può essere molto utile soltanto se gli esercizi sono graduali e dolci, per consentire un progressivo rilassamento delle fibre muscolari. Spesso si applicano tecniche per il rilassamento del muscolo piriforme e dei glutei.
Gli obiettivi da raggiungere tramite un corretto programma di fisioterapia per curare la sciatica sono i seguenti:
eliminare l’infiammazione
rilassare la muscolatura
correggere la postura
stabilizzare il “core” (muscolatura addominale)
L’eliminazione della flogosi può essere ottenuta tramite laser-terapia oppure tecarterapia.
Tramite adeguati massaggi decontratturanti viene minimizzata la tensione muscolare, ottimizzando le loro prestazioni funzionali.
La ginnastica posturale si propone di far riacquistare una posizione migliore delle vertebre che, di conseguenza, non comprimono le radici nervose e quindi non stimolano i centri del dolore.

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